Avere un controllo preciso sul ritmo della narrazione significa avere il controllo di precise leve emotive capaci di influenzare gli stati d’animo del lettore. Un ritmo molto alto genera ansia, senso di urgenza, velocità. Al contrario, un ritmo rallentato può generare un senso di rilassamento utilizzabile per portare il lettore verso stati d’animo di appagamento e serenità.
L’uso consapevole di queste leve e il controllo del ritmo della narrazione aiutano a prevedere, determinare e indurre l’esplosione di emozioni a cui qualsiasi lettore vorrebbe abbandonarsi durante le proprie letture.
E questo genera valore sia che si parli di scrittura creativa che di scrittura web.
Esempi di narrazione piatta…
Per capire bene come funzioni il ritmo della narrazione ecco alcuni esempi. Mi raccomando, per avere una corrispondenza precisa con quello che dico leggi a voce alta.
Partiamo dalla lettura di un serie di frasi di cinque parole. Posso anche concordare che cinque sia un numero perfetto, tuttavia ripetere solo frasi di cinque parole è come ascoltare sempre lo stesso solco di un disco. Monotono e mono tono. Stai leggendo a voce alta? Ora è il momento di farlo. Senti come suona!
Cinque parole formano una frase. Una frase che esprima qualcosa. Una frase che esprima pensieri. Scrivere è questione di ritmo. In questo caso ritmo piatto. Forse davvero troppo troppo piatto. Cinque parole non sono male. Cinque parole ripetute sono noiose. Non permettono di cambiare ritmo. Sempre lo stesso unico solco. A voce alta è peggio.
…e di controllo del ritmo
Leggi sempre a voce alta!
Il segreto è bilanciare il ritmo della narrazione. Avere il controllo. Prima attrarre, stimolare, arrivare al dunque. Poi proseguire, rilassarsi un minimo e lasciarsi andare fino a scollinare, qualche salita e qualche discesa, utilizzando parole morbide che aiutino a sognare. Spezzare. Tornare e crescere. E di nuovo: focalizzare.
Giocare con le parole è qualcosa che può rendere la scrittura – e quindi la lettura – memorabile. Avere il controllo del ritmo significa dosare la forza nascosta in ogni parola poiché, come dicevano in una bella pubblicità, la potenza è nulla senza controllo.
Conclusioni: il cuore batte al ritmo della narrazione
Pianifica ogni scrittura con cura, e quando vuoi alzare il ritmo usa frasi brevi. Sii aggressivo. Molto aggressivo.
Quando invece vuoi rilassare, coinvolgere, usa pensieri più lunghi, liquidi, morbidi e rotondi, che avvolgano e creino calore. Quando leggo, il mio cuore batte al ritmo della narrazione. E chi legge tantissimo lo fa anche per emozionarsi.
Prima di concludere vorrei chiarire un concetto: con questo articolo non voglio dare l’impressione che il ritmo possa essere comprato a chili e aggiunto all’impasto del vostro pane a piacimento. Non è così che funziona. Non è mero calcolo.
Il ritmo è armonia, è senso delle proporzioni, è assecondare la scrittura e dargli rotondità.
Il ritmo è un po’ come cantare o suonare, è la presenza di profumi terziari in un buon vino. Il ritmo fa battere il cuore. Prova a scrivere mentre ascolti una canzone e vedrai che ti aiuterà a capire, perché a un certo punto tutto fluirà in modo naturale, mentre tu avrai saldo il controllo.
Giusto così, per rendere tutto più umano, ho scritto questo articolo ascoltando alcuni pezzi dei Mumford & Sons. E tu? Ascolti musica mentre scrivi?
Sono d’accordo! Il ritmo è importantissimo per suscitare nel lettore le giuste emozioni.
Grazie Lemuel!